La chiesa di San Pietro a Neuburg
Consacrazione: 1646 – edifico attuale 1767.
Su questa area a nord ovest della città alta esisteva, intorno al terzo secolo, una fortificazione romana. Si presume che il primo edificio di culto sia stato costruito intorno all'ottavo secolo. In quel periodo la cittadina sarebbe stata un'importante punto di riferimento per San Bonifacio, monaco benedettino irlandese e figura centrale per la cristianizzazione dei Germani. Intorno al 1214 viene citata una chiesa, non più esistente, il cui arredamento interno, in stile gotico, fu completamente distrutto nel 1554 dopo il passaggio di Neuburg alla fede protestante in seguito ad un eclatante episodio di iconoclastia. In effetti a Neuburg manca quasi completamente lo stile gotico. L'edificio attuale, di stile barocco, risale al 1646. Da fuori si possono notare le colonne toscane e il bel campanile. Alla metà circa della torre campanaria si trova un ballatoio che circonda su 360 gradi la torre e permetteva, a suo tempo, di controllare il territorio circonstante su tutti e quattro i punti cardinali. La Chiesa di San Pietro si rifà alla Hofkirche. Gli interni sono, tuttavia, molto più semplici, quasi modesti. Uno dei motivi di questo semplice allestimento potrebbe essere la Guerra dei Trent'Anni (16198-1648). L'edificio viene costruito proprio in quel difficile periodo, precario dal punto di vista sociale ed economico. Nel 1542 la chiesa ritorna alla confessione cattolica, in quanto il Duca di allora, Wolfgang Wilhelm, decise che il suo territorio doveva ritornare cattolico. All'interno la chiesa è a sala. Le volte a crociera delle navate laterali sono intonacate, mentre quella della navata centrale presenta stucchi in bianco ed affreschi, relativamente piccoli di dimensione, rappresentanti i dodici apostoli. Lo stile è quello del primo barocco. L'altare maggiore del 1760 rappresenta il martirio di San Pietro e sembra essere di Anton Schoon, un allievo di Rubens. Allo stesso anno risale il pulpito riccamente ornato. Belli sono anche gli altari delle navate laterali sul lato est. L'uno è consacrato a San Sebastiano, risale al 1646 e presenta le reliquie di San Gaudenzio (4° secolo). La pala d'altare rappresenta San Sebastiano ferito dalle frecce e soccorso dalla vedova Irene. Ai lati della pala si possono invece vedere le statue di San Cosma e San Damiano, i cosiddetti "santi medici". Al di sotto dell'altare della Vergine Maria (1714) ci sono le reliquie di Santa Costanza.
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