Il passerotto di Ulma

Ulm Spatz auf Mnsterdach 9Una delle più caratteristiche e improbabili leggende della Baviera è quella relativa al passerotto di Ulma, graziosa cittadina a circa 130 chilometri da Monaco di Baviera. Intorno al 1377 la cittadinanza alla guida dell’allora borgomastro Ludwig Krafft decise di costruire una nuova e grande chiesa all’interno della cinta muraria. Il nuovo luogo di culto, definito poi Münster, doveva sostituire la chiesa parrocchiale che – fino a quel momento – si trovava fuori dalla mura con tutti gli inconvenienti del caso. L’incarico andò all’architetto Heinrich II Parler che cominciò i lavori per i quali era necessario materiale di ogni genere, fra cui molto legname. Alcuni cittadini di Ulma volevano, di conseguenza, trasportare in città un consistente numero di tronchi d’albero adagiati di traverso su un carro. Giunti alle porte della città loro si accorsero che la porta era troppo stretta per cui non era possibile entrare e si sarebbe dovuto rinunciare al legname o abbattere la porta. Proprio mentre era in corso un’animata discussione sulla soluzione da prendere, passò volando un passerotto, con dei fili di paglia nel becco. L’uccello entrò senza problemi in una piccola apertura nella porta, girando il capo. A questo punto, grazie al passerotto, anche i diligenti cittadini di Ulma capirono come fare, girarono i tronchi in lungo ed entrarono senza alcun problema in città. Da questa leggenda, poco lusinghiera per gli abitanti della città, derivano i numerosi passerotti che oggi si trovano nelle strade, piazze e pasticcerie di Ulma. Il Münster ha avuto nel corso dei secoli diversi passerotti. Al 1550 risaliva un grande uccello di mattoni, probabilmente un passero, ma forse una colomba, sostituito nel 1854 da un uccello in pietra che si trova nella navata laterale a sud. Al 1888 risale invece il bellissimo passero in rame dorato che si trova sul tetto della chiesa.

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Copyright della foto da Wikipedia:  Renardo la Vulpo,  https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ulm,_Spatz_auf_M%C3%BCnsterdach,_9.jpeg

Norimberga, 26.08.2023

Alla scoperta della Chiesa di San Lorenzo a Norimberga

 MG 1922La Schöne Madonna (Madonna Bella) della Chiesa di San Lorenzo a Norimberga è una statua in pietra arenaria del 1280 circa.  Presumibilmente proviene dalla bottega dell'"Erminoldmeister" (scultore attivo anche a Ratisbona). Intorno al 1360 fu unita, in un unico gruppo scultoreo, ai tre "re magi" creati in quel periodo, che rappresentano tre diverse fasi della vita. I tre re appaiono, pur essendo più recenti, molto più massicci e meno eleganti della Madonna. Nella mano destra Maria tiene la mela come simbolo del male (= malum) e la porge a Gesù, perché lui vincerà il male. La corona di legno di Maria è stata aggiunta successivamente e la identifica come "regina" dei cieli. La statua è colorata, anche se i colori - nel corso dei secoli - hanno perso la loro brillantezza originale.

Le nostre visite guidate all'interno della Chiesa di San Lorenzo a Norimberga permettono di scoprire le sue più importanti opere artistiche.

Norimberga, 10.07.2023

Dinkelsbühl

SAN GIORGIO DINKELSBHLIn questa fotografia vedete la Chiesa cattolica di San Giorgio a Dinkelsbühl. Si tratta di una chiesa a sala (tre navate di uguale altezza) in stile tardo gotico all’incrocio delle grandi strade commerciali dell’epoca, per esempio fra Augusta e Norimberga. Il primo edificio su consacrato nel 1146 circa ed era dedicato a Sant’Ursula. La chiesa attuale risale invece agli anni 1448 – 1499 su progetto di Nikolaus Eseler, il vecchio. Sul campanile attuale, con la parte superiore ottogonale, c’era , fino al 1850 circa, l’appartamento del custode del campanile che doveva segnalare lo scoppiare di incendi o l’avvicinarsi di nemici. La Chiesa di San Giorgio a Dinkelsbühl viene definita “Münster”, dal latino „monasterium”, cioè convento. All’inizio questa definizione contrassegnava una chiesa che non era parrocchiale, ma parte di un convento. Dal 13esimo secolo la definizione “Münster” comincia ad avere il significato di “grande chiesa”. Si potrebbe tradurre come “Chiesa Maggiore”.

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Norimberga, 10.07.2023

 

Il "Markplatz" (Piazza del Mercato e del Castello) di Erlangen

CORNUCOPIALa piazza si trova su entrambi i lati della Hauptstraße e fu denominata "Grande place" nella pianta della città di Johann Moritz Richter, l’architetto della città ideale voluta dal Margravio Cristiano Ernesto nel 1686. Insieme alla Hugenottenplatz, costituisce il centro della Nuova Città barocca. Il lato orientale (39 x 91 m) fu utilizzato come corte d'onore o piazza d'armi a partire dalla costruzione del Castello per cui, a partire dal 1745, si affermò il nome “Schlossplatz” (Piazza del Castello). Il monumento al centro della piazza, donato all'Università di Erlangen nel 1843 dal re bavarese Ludwig I per il centenario della sua fondazione, raffigura il fondatore dell'università, il margravio Federico Il lato ovest (anch'esso di 39 x 91 m) è stato adibito a mercato a partire dal 1745 circa ed ha preso il nome di Marktplatz. La fontana in stile tardo rinascimentale (progetto: Friedrich Wanderer) fu donata dai coniugi Pauli nel 1889.

FRUTTA ERLANGEN

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Norimberga, 27.08.2023

 

 

 

 

 

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